In caso di Malattia Renale Cronica quanto bisogna bere e quale acqua scegliere?
Quando si soffre di una Malattia Renale Cronica è importante apportare al proprio stile di vita dei cambiamenti che riguardano l'alimentazione, compresa l'assunzione di liquidi.
Se da un lato è vero che, in condizioni di normale funzione renale, bere circa 2 litri di acqua al giorno aiuta la funzionalità dei reni, nonché molte altre funzioni dell'organismo, dall'altro bisogna tenere conto che in caso di MRC, specie negli stadi avanzati, i reni possono avere difficoltà a tenere sotto controllo il bilancio dei liquidi nel corpo.
Dunque, proviamo a rispondere alla domanda: quanto bisogna bere in caso di Malattia Renale Cronica?
In caso di Malattia Renale Cronica, specie negli stadi avanzati, i liquidi vengono più facilmente trattenuti nel corpo e le quantità in eccesso possono sortire effetti negativi come:
Più nel dettaglio, in caso di Insufficienza Renale, specie negli stadi avanzati, i reni non riescono a controllare adeguatamente il bilancio dei liquidi nel corpo e si può andare incontro ad una ritenzione dei liquidi aggravata anche dall'uso del sale che, a sua volta, provoca un aumento della pressione arteriosa.
Generalmente viene raccomandato di bere mezzo litro più l'escrezione di urina, che va calcolata sulle 24 ore. Tuttavia è necessario attenersi alle indicazioni dello specialista Nefrologo che saprà valutare correttamente la quantità di liquidi da assumere ogni giorno.
Potrebbero comparire gonfiori su piedi e gambe, e anche un accumulo di liquidi nel polmone (edema polmonare) con difficoltà respiratorie.
Non vanno mai sottovalutati sintomi come:
E' bene tenere a mente che per liquidi non va intesa soltanto l'acqua in senso stretto, ma anche tutte le bevande che si assumono giornalmente nonché cibi liquidi come minestre, brodo, yogurt liquido e gelato.
Per non eccedere nell'assunzione di liquidi si possono seguire alcuni pratici accorgimenti come:
In linea di massima è anche importante bere secondo la propria sete, senza esagerare, e bere quanto si riesce ad urinare. Inoltre è bene tenere nota della quantità di liquidi introdotti, della diuresi e del peso la mattina appena svegli.
In linea di principio, in caso di Malattia Renale Cronica, vanno preferite le acque con basso residuo di minerali e in qualche caso acque iposodiche. Tuttavia sarà solo lo specialista Nefrologo a indicare che tipo di acqua sia la più adatta alle singole esigenze del paziente.
https://www.ouh.nhs.uk/patient-guide/leaflets/files/13765Pfluid.pdf